Palazzo Merendoni

Palazzo Merendoni è una location storica di notevole interesse artistico. Le prime notizie relative a palazzo Merendoni risalgono al 1207 ma la struttura odierna della costruzione è di fattura settecentesca, anche se ispirata a modelli rinascimentali. La ristrutturazione fu avviata nel 1775 dai conti Merendoni ed affidata all'architetto e scenografo Raimondo Compagnini. Al Compagnini si devono la facciata, lo scalone e i locali interni costruiti secondo lo stile neocinquecentesco, allora particolarmente apprezzato a Bologna. Numerosi insigni artisti dell'epoca posero mano alle parti decorative. In cima allo scalone, una splendida soffittatura lignea a ballatoio racchiude il dipinto che rappresenta Diana sul carro lunare, dovuto a Gaetano Gandolfi e realizzato tra il 1775 e il 1782. Domenico Piò, è, invece, l’autore della statue poste sul tornante dello scalone e in capo alla loggia. Le stanze del palazzo sono riccamente affrescate con dipinti di Giuseppe Jarmorini, Giuseppe Valiani, Luigi Cini (quest’ultimo è pittore dell’ ‘800). Nell'estate del 1819 abitò il pianterreno di palazzo Merendoni George Byron, per stare vicino all'amante Teresa Gamba Gucciol.